«Mi hai raccontato la storia della guerra, di quando la terra tremava e il cielo bruciava. Dei sopravvissuti, che si sono svegliati in un mondo diverso, dove i potenti sfruttano i deboli. Ma non è così che deve essere.»

Alita – Angelo della battaglia è un film del 2019 diretto da Robert Rodriguez e prodotto da James Cameron e Jon Landau. Il regista Texano, ricordato per aver realizzato pellicole come Dal Tramonto all’Alba e Sin City, dirige questa elettrizzante avventura proiettata in un futuro ricco di fantascienza con protagonista Alita, una cyborg in cerca di verità e giustizia.
La protagonista della pellicola è la canadese Rosa Salazar (CHiPs). Insieme a lei troviamo grandissimi nomi del panorama hollywoodiano tra cui Christoph Waltz (Django Unchained – 007 Spectre), Jennifer Connelly (Top Gun: Maverick – A Beautiful Mind) e Mahershala Ali (Green Book – The Place Beyond The Pines).
Nel 2563, trecento anni dopo La Caduta, la popolazione della terra è spaccata in due. I sopravvissuti della grande guerra si sono stabiliti nella città di ferro mentre i più privilegiati risiedono a Zalem, l’ultima delle grandi città sospese. Tutti nella città di ferro lavorano per Zalem e tutti desiderano accedervi per goderne dei benefici, ma per gli abitanti c’è un solo modo per salire: vincere il Motorball, una sanguinosa gara tra cyborg. Tra la popolazione della città di ferro, però, si accende la speranza di Alita (Rosa Salazar), determinata a mettere in luce il suo passato e a porre giustizia nel presente.
Non è mai facile realizzare il live-action di un videogioco, di un anime o di un manga, come in questo caso, ma la squadra di Robert Rodriguez è riuscita nel proprio obbiettivo. Tratto dall’omonimo manga Alita l’angelo della battaglia, scritto da Yukito Kishiro nel 1990, il film è uno degli adattamenti cinematografici meglio realizzati, che ha suscitato opinioni positive anche dai più scettici. Con i suoi incredibili effetti speciali, il grande ritmo della narrazione e la ricerca della verità nella storia, il film si può riassumere in due parole: da brividi.